Storia
Nel 1953 Romeo Scarioni fonda l'omonima società. L'obiettivo è la produzione di componenti e macchinari per l’industria del freddo.
Per l'Italia, gli anni '50 furono caratterizzati da profonde trasformazioni di ordine sociale, economico e culturale. Nel 1953, in Italia, si tennero le seconde elezioni parlamentari della storia del paese (le prime furono nel 1948, cioè al termine della Seconda Guerra Mondiale). Questi anni sono ricordati come il simbolo del “boom” economico italiano, specialmente nell’industria meccanica, elettromeccanica e siderurgica. L’opportunità economica per il paese era caratterizzata da una disponibilità notevole di manodopera a basso costo e, conseguentemente, da una produzione altamente competitiva in Europa. È in questo contesto che nasce la nostra azienda. Il fondatore Romeo Scarioni nasce nel 1900 in provincia di Milano e dopo una notevole esperienza professionale (a 14 anni già lavorava come capo reparto nella nota e storica casa automobilistica, Alfa Romeo) decide di aprire la SILTAL (1951) per gli elettrodomestici e la Scarioni srl (1953) per i componenti e i macchinari. Dopo la guerra, su invito della Coca Cola, fu tra i primi a fabbricare frigoriferi in Italia (nel paese si diffonderanno solamente durante gli anni ’60). Negli anni ’50, Romeo Scarioni inventò anche il modello di frigorifero rettangolare, in alternativa a quelli bombati dell’epoca, poco adatti alle case degli italiani per le loro dimensioni. Tra gli anni 60 e gli anni 80 la Scarioni srl, come molte aziende italiane dell’epoca, si posiziona leader nel proprio mercato di riferimento in Italia.
Cavalcando il miracolo del Boom economico italiano, Scarioni decide di diventare internazionale. Aziende di tutto il mondo si affidano al suo know-how.
Con la maturazione della situazione economica italiana, il mercato degli elettrodomestici era più forte che mai. Le trasformazioni in questo decennio portano gli italiani ad essere più dinamici economicamente e individualmente. Il contesto industriale però viene anche gravemente colpito dalle due crisi energetiche degli anni ’70 (Nel 1973 con la decisione degli stati arabi, produttori di petrolio di tagliare il 25% delle esportazioni di greggio ai paesi occidentali per aver sostenuto Israele durante la guerra del Kippur. Nel 1979 un aumento del prezzo del petrolio come conseguenza della rivoluzione iraniana e della guerra tra Iran e Iraq di Saddam Hussein nel 1980). Oltre a sottolineare una grande dipendenza delle economie occidentali dall’energia mediorientale, questi shock provocarono per l’industria italiana una necessaria ristrutturazione delle proprie attività oltre che alla necessità di differenziare i propri investimenti su larga scala. A questo proposito, l’esigenza di aprire nuovi mercati si fa pressante. La Scarioni quindi si apre al mondo, confermando con notevole successo la sua presenza commerciale in molti paesi: Regno Unito, Germania, Arabia Saudita, Turchia, Svizzera e Cina. In particolare, la squadra di Scarioni si reca in Cina per la prima volta proprio nel 1985 dove supporta alcune imprese controllate nel loro sviluppo nell’industria del freddo. Il teatro cinese si configura per l’azienda come una pietra miliare della sua espansione internazionale. Basti pensare che solo poco tempo prima la Cina, attraverso la sua celebre riforma di apertura economica nel 1978 (gaige kaifang) deliberata da Deng Xiaoping, diventa accessibile per molte aziende globali.
Mentre l’Italia viene definita “quarta potenza mondiale”, grazie all’esperienza acquisita, Scarioni corona una ulteriore espansione globale.
A ridosso di quello che veniva definito come “Millenium Bug”, la storia globale prendeva decisive direzioni che ancora oggi condizionano le nostre vite. La caduta del muro di Berlino (’89) e la fine dell’Unione Sovietica che si disgrega sotto le istanze separatiste delle Repubbliche sovietiche (25 dicembre 1991 Mikhail Gorbaciov dichiara le proprie dimissioni come presidente dell’URSS e ne annuncia la disgregazione). La nascita dell’Unione europea nel 1991 con il Trattato di Maastricht e il passaggio, per l’Italia, all’euro entro la fine del decennio (gennaio ’99). La liberazione di Nelson Mandela e la fine dell’Apartheid in Sud Africa (’94). È anche il periodo in cui i media acquisiscono maggior potere e portano nelle case degli italiani immagini provenienti da tutto il mondo. Ma soprattutto, è il decennio in cui il CERN nell’agosto del ‘91 dichiara ufficialmente la nascita del World Wide Web. In questo periodo l’Italia raggiunge il periodo di massimo benessere. Il 16 maggio del 1991 un noto giornale italiano titolò un articolo “Italia quarta potenza” (identificandosi alla stregua degli Stati Uniti, della Germania, della Gran Bretagna e della Francia). Nel 1991 il livello dei salari medi percepiti dai lavoratori italiani era inferiore solo a quello di giapponesi, americani e tedeschi (mentre la prima decrescita avvenne dopo il ’93). Il periodo in questione è poi estremamente favorevole per il commercio globale. È infatti in questo decennio che la Scarioni Srl riesce a costruire una solida rete di clienti in tutto il mondo, garantendo assistenza e supporto anche in alcune aree poco conosciute commercialmente e difficili da affrontare. In particolare, ci riferiamo a paesi come Tunisia, Russia, Brasile, Perù, Argentina, Sudafrica, Marocco, India, Egitto, Cile, Thailandia, Kuwait, Jugoslavia, Ungheria e Francia.
Nell’ultimo decennio, a seguito dei grandi mutamenti socioeconomici, Scarioni conferma la sua posizione nel settore e investe nell’innovazione.
Il ventennio a cui ci riferiamo non è fondamentale solo per la storia del mondo ma lo è anche per la nostra azienda. Gli eventi che caratterizzano il nuovo XXI secolo come lo conosciamo si sprecano nella loro varietà e complicatezza. Nel 2001 la Cina entra nell’OMC segnando una pietra miliare nella storia economica del paese, oltre che globale. Nello stesso anno, l’11 settembre verrà ricordato per sempre come il giorno in cui il terrorismo lascia un segno indelebile nella società contemporanea, causando una serie di eventi successivi di cui ancora oggi non si sono conclusi i riverberi. La crisi finanziaria del 2007 e il lancio del progetto per un acceleratore di particelle da parte del CERN che scoprirà poi quella che viene definita la “particella di Dio”. E’ il periodo che segna, soprattutto per le generazioni più giovani, la necessità di creare innovazione e di costruire nuove opportunità per il paese e le sue imprese. Il digitale assume ulteriore importanza fino a diventare il mezzo di comunicazione primario, soprattutto a livello internazionale. L’accentuazione di queste tendenze cresce ulteriormente durante l’ultima pandemia globale. La nostra azienda ha così intrapreso un ulteriore percorso di espansione commerciale in Romania, Brasile, Grecia, Algeria, Polonia, Corea del Sud, Malesia, Bahrain e Olanda con l’obiettivo di configurarsi a livello internazionale come un fornitore di prim’ordine per lo sviluppo dell’industria del freddo.
Scarioni viene acquisita da tre nuovi soci con l’obiettivo di svilupparla seguendo le orme e i valori della famiglia Scarioni.
Nel 2021, a seguito della scomparsa di Romeo Scarioni, nipote del fondatore originario, modifica il suo consiglio di amministrazione che oggi è guidato da personalità di esperienza unica grazie alle loro esperienze internazionali in diversi contesti aziendali. Il legame con la famiglia Scarioni rimane forte, anche nel lavoro quotidiano garantendo un costante miglioramento della qualità del prodotto e dei servizi offerti. A guidare l’azienda verso il futuro sono gli stessi valori che hanno guidato la famiglia Scarioni fino ad oggi: Impegno, Ingegno e Affidabilità ma anche amicizia, onestà e innovazione.